Il nuovo corso di Marco Matteoni: “Da oggi si volta pagina. Ringrazio la città per la fiducia”
Ha parlato il Presidente dell’Unione Sportiva Arezzo Marco Matteoni nel corso della conferenza stampa di presentazione del nuovo assetto societario amaranto. Queste le sue dichiarazioni:
Le prime parole: “Io sono il titolare dell’84% delle quote dell’Unione Sportiva Arezzo. Orgoglio Amaranto rimarrà con l’1%, la Neos invece è proprietaria del 15% per dimostrare alla città che con il passato non c’entra nulla. Da oggi si volta pagina. Io mi sono messo a disposizione dell’Arezzo Calcio. Il consiglio di amministrazione sarà composto da una persona di Orgoglio Amaranto, da un nome che verrà indicato dall’amministrazione, da un nome proposto dai calciatori, e da uno proveniente dagli sponsor. E anche da uno dei dipendenti della società: l’US Arezzo non sarà più una cosa oscura, legata al mero aspetto sportivo. Il calcio sarà il solo 20% del mondo-Arezzo. Il passato è finito, da oggi si volta pagina, da oggi ci sono io e ci metto la faccia”
Sugli obiettivi per la squadra: “Non mi pronuncio su ciò che avverrà a gennaio, lascio la palla ai direttori perché non sono un tuttologo. L’obiettivo generale è quello di migliorare sempre di più”
Sviluppo del brand: “Il marchio US Arezzo ad oggi è sottosviluppato. Io sono qui per potenziarlo. Ho visto delle grandi possibilità di sviluppo per la città. Dal punto di vista emozionale la piazza si è schierata totalmente dalla mia parte. C’è stata fiducia reciproca e li ringrazio: loro avevano più da perdere. Ma non amo buttare soldi: avvocati e studi commerciali si occuperanno di accertare le responsabilità di chi ha sbagliato in passato”
Un momento di esitazione?: Il dubbio c’è stato tutti i giorni da quando è arrivata la lettera della Neos. Ma non si poteva far fallire l’Arezzo per la quarta volta consecutiva, e come ho già detto la città mi è stata sempre vicino. Il programma di sviluppo quinquennale è confermato. Nessuno mi ha chiesto di far fallire l’Arezzo”
Sullo Stadio “Città di Arezzo”: Sto lavorando all’idea di uno stadio che possa essere degno di una città da 100mila abitanti, sicuramente polifunzionale e adatto a più sport e a più manifestazioni. Chiederò un incontro all’amministrazione, per la quale abbiamo porte assolutamente spalancate”
La parola al Direttore Generale Francesco Zavaglia: “Ci deve essere una buona programmazione alla base del nostro lavoro. Puntiamo soprattutto sul settore giovanile: l’obiettivo è quello di far rimettere il meno possibile al presidente, stagione dopo stagione. C’è bisogno di tempo, e cercheremo di limare i costi che non possiamo permetterci sin da gennaio. Cerchiamo di fare i fatti, sviluppando collaborazioni con i settori giovanili del territorio aretino”
Interviene anche il Direttore Tecnico Pierino Di Iorio: “Appena arrivato ad Arezzo sono andato a parlare con le società del territorio al fine di rinsaldare rapporti ormai sfilacciati da anni. I talenti, prima di andare in grandi società, dovranno passare da questa qui. Moscardelli è un patrimonio dell’Arezzo, non vedo il motivo per cui debba andare via”