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Gaddini: “Giocare in C con l’Arezzo è un sogno. Voglio ripagare la fiducia della società”

Arrivato la scorsa estate dal Borgosesia, Mattia Gaddini ha messo segno in 15 presenze 9 reti, alcune anche pesantissime. Il classe 2002 tra le sorprese più liete della stagione si è legato al Cavallino con un contratto triennale (2026) e con una opzione in favore del club di viale Gramsci fino di un ulteriore anno, segno della fiducia della società nei suoi confronti.

“È una stagione che mi lascia tantissimo non solo per la vittoria del campionato ma anche per gli infortuni che mi hanno costretto a saltare diverse partite. Credo che sia nelle vittorie così come nei momenti difficili puoi trovare degli spunti per crescere – spiega Gaddini – è stato importante anche poter giocare e vivere lo spogliatoio con compagni di squadra più esperti da cui sicuramente ho avuto modo di imparare tante cose. Questo rinnovo è importantissimo e ti confesso che non ho parole per descrivere cosa sto provando. Un legame pluriennale con l’Arezzo in serie C, in una piazza a dir poco calorosa e attaccata alla squadra di calcio, è qualcosa di unico. Per me poi si tratta della prima esperienza in un campionato professionistico. È un sogno che si realizza e vista la fiducia della società e dello staff voglio dare il massimo per ripagarli soprattutto dopo questi infortuni”.

“Io volevo solo restare ad Arezzo, è sempre stato questo come obiettivo anche perchè con la mia famiglia e il mio procuratore, che ringrazio per essermi sempre stato vicino e avermi consigliato, abbiamo sempre ritenuto giusto come percorso – sottolinea Gaddini – il fatto che la società stia confermando i calciatori in rosa nell’ultimo campionato, il fatto che sia rimasto lo staff tecnico sicuramente ci permetterà di partire con una buona base nel prossimo campionato di serie C. Io, come ho detto, spero e voglio dare il massimo per ripagare la fiducia di tutti: dal direttore Giovannini a Nello, allo staff ma anche per ringraziare i miei compagni che mi sono stati vicini in questi mesi e i fisioterapisti. Sono davvero carico per questa nuova avventura“.