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Il DG Paolo Giovannini presenta la gara di Fermo

“Siamo a un terzo del campionato, i programmi vanno come previsto e non è una partita che è andata storta a poterci condizionare”.

Il Direttore Generale Paolo Giovannini, alla vigilia della trasferta di Fermo, lancia un messaggio rassicurante ad ambiente e tifosi: “non potrebbe essere diversamente, chi è in questo circo che è il calcio da molti anni come me è abituato a vedere i campionati come una corsa a tappe e a non perdere di vista l’obiettivo finale. Stiamo facendo il Giro D’Italia o il Tour de France, non la finale dei 100 metri, e siamo consapevoli che qualche tappa può anche andare male ma non compromette nulla, anche perché i nostri traguardi non sono solo tecnici ma anche di organizzazione e di struttura societaria e tutto sta andando secondo quanto previsto con il Presidente quando sono arrivato ad Arezzo”.

Anche il lavoro della settimana è motivo di ulteriore tranquillità: “Martedì quando ci siamo ritrovati ci siamo confrontati anche con il mister ed ho visto il piglio giusto, confermato poi in tutti gli allenamenti, e in noi c’è la voglia di andare a riprenderci quanto perso in gare dall’esito amaro come quella con il Pineto. Non voglio quindi fasciarmi la testa pensando che una partita possa condizionarli, non era la gara decisiva della stagione, che certo allora avrebbe rappresentato un dramma sportivo, e la classifica è ancora cortissima. Giochiamo in un girone davvero insidioso e ancora tutto da decifrare, chi oggi è dentro le posizioni play off non ha fatto neanche la metà dei punti che servono per salvarsi, ma le gare giocate ci dicono che il nostro è un buon gruppo che può anche essere ulteriormente migliorato, e la società da qui a dicembre monitorerà con attenzione le opportunità che si potranno creare nel mercato”. Dalle parole finali di Paolo Giovannini una spinta per la partita di domani: “è una trasferta insidiosa, contro una squadra che fa del fattore campo la sua forza, ma dobbiamo affrontarla con fiducia e ritrovando anche il sorriso, con la consapevolezza che una tifoseria come quella di Arezzo si merita sempre il massimo impegno, la massima concentrazione e la massima dedizione e ci ripaga ogni volta con un sostegno caloroso dal quale siamo davvero gratificati”.