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Mister Pavanel in conferenza: “Contro il Pisa serve la gara perfetta. Tifosi, città, squadra: tutti bravi nel momento delicato”

Ha parlato mister Massimo Pavanel alla vigilia di Pisa-Arezzo, match valevole per la diciottesima giornata di Serie C. Queste le sue parole:

Si comincia: “La partita di domani si presenta da sola, incontriamo una delle squadre più forti del campionato. Ha dei numeri importanti alle spalle, come la miglior difesa del campionato ed uno dei migliori attacchi, una rosa vastissima che le permette di cambiare sistema di gioco. Quando vai a giocare contro squadre di questo tipo se giochi per non perdere queste squadre la risolvono. E quindi preferisco farle penare, cercheremo di metterla in difficoltà”

Ancora sul Pisa: “Mancando l’Alessandria credo che Livorno e Pisa siano destinate a fare corsa da sole. Ha perso la prima partita, c’è stato un cambio di allenatore, ma nelle ultime partite ha fatto bene. È una squadra importante, dai. Però ha undici giocatori come noi, fa le sostituzioni come noi, se saranno bravi stringeremo loro la mano, ma noi ce la giocheremo”

Sulla tattica: “Loro sono bravi negli spazi, hanno giocatori che possono sfruttare diverse situazioni di gioco. Noi dobbiamo fare una partita totale e leggere le varie fasi della partita. E dovremo essere bravi sulle palle in attive. Dobbiamo fare una gara perfetta”

Cosa deve fare l’Arezzo: “Cerchiamo di lavorare per prendere qualche calcio pizzato dal limite: ne prendiamo pochi, è un dato che abbiamo analizzato anche noi”

Qualche cambio tattico in vista del Pisa? “Abbiamo delle alternative tattiche, dipende tutto dal tipo di gara che vuoi fare. Vediamo come si mette la partita, ci adatteremo durante il passare dei minuti. Abbiamo provato più sistemi di gioco, non abbiamo deciso quale utilizzare dal primo minuti. Abbiamo i giocatori per essere duttili. Abbiamo avuto problemi con Criscuolo e Benucci che non credo ci saranno domani, siamo un po’ limitati nelle soluzioni tattiche alternative ma ci proviamo”

Sulle punte amaranto: “Queste son partite dai ritmi altissimi, in cui si spende molto a livello fisico. Di Nardo è un giovane importante, ho una grande fiducia in lui e infatti entra spesso e al posto di giocatori importanti. Cellini sta crescendo ma non è ancora pronto per partire dall’inizio, ma può fare qualcosa di importante, magari a partita in corso”

La nuova proprietà: “Per me, dal punto di vista del campo, non è cambiato nulla. Spero che la nuova proprietà dia qualcosa in più per continuare a fare bene. Hanno delle idee chiare, vogliono programmare la gestione societaria in maniera fluida e continuativa. Era quello che tutti cercavamo. Credo che le nostre prestazioni abbiano aiutato la nuova proprietà a venire ad Arezzo. Tutti noi abbiamo fatto la nostra parte, siamo stati tutti bravi: dalla città, ai tifosi, alla squadra”

Novità a Gennaio? “L’idea della società è quella di potenziare la squadra senza stravolgerne l’ossatura di base e i valori, che condivido in pieno. Vediamo dove siamo a Natale e poi decidiamo. In questo momento non ha senso cambiare tanto per farlo. Siamo tutti sulla stessa lunghezza d’onda”

Si chiude la conferenza: “Ci sono stagioni che possono partire negativamente per poi regalare anche soddisfazioni. Credo che ora abbiamo una identità: questo non vuol dire dover vincere il campionato, ma andare sempre a giocarsela mettendo voglia, entusiasmo idee… e poi vediamo: è vero che i playoff sono una grande lotteria di Capodanno, ma è vero anche che alla fine qualcuno li vince (ride, ndr). Dobbiamo essere positivi, amare questa squadra e supportarla sempre. Questo è e deve essere l’Arezzo”