Mister Pavanel guarda al Livorno: “Reagire alla penalizzazione un segnale forte. Contro il Livorno tre punti che ci servono”
Ha parlato mister Massimo Pavanel alla vigilia di Arezzo-Livorno, recupero della ventisettesima giornata del campionato di Serie C in programma martedì, 3 aprile 2018, dalle ore 18:30 allo Stadio “CIttà di Arezzo”. Queste le sue dichiarazioni:
Si parte: “Sono soddisfatto della partita di Piacenza. Reagire alla penalizzazione è stato un segnale forte. Non molleremo di un centimetro. Mancano otto partite, tutte importanti. Contro il Livorno ci sono tre punti in palio, punti che ci servono. Avremo una pressione enorme anche dal punto di vista fisico, ma stiamo ottenendo risposte importanti anche da chi non gioca sempre”.
Sul piano fisico: “Abbiamo fatto molto in questo mese di inattività. Ora cerchiamo di far lavorare di più quelli che giocano di meno. Certo, giocare ogni tre giorni ti rende difficile preparati sempre al meglio. Tutto ciò che abbiamo dobbiamo buttarlo dentro adesso. Giovedì abbiamo fatto bene, ci ha dato una carica incredibile”.
Sul piano mentale: “35 punti sul campo senza penalizzazioni, considerando tutto quello che abbiamo passato. Dal punto di vista mentale non ci è cambiato molto, dobbiamo rimanere concentrati. Potevamo lottare per i playoff, ora lottiamo per la salvezza, certo, ma noi pensiamo sempre alla prossima partita, con coraggio ma senza essere scriteriati; con timore, ma senza chiudersi troppo. Domani dovremo essere camaleontici”.
Sul Livorno: “Non sono abituato a guardare in casa degli altri. È una squadra forte, ci sono sempre alti e bassi quando sei sempre in testa. Ma hanno qualità per finire il campionato alla stessa maniera di come l’hanno cominciato. Mi associo al loro lutto cittadino, dobbiamo essere tutti solidali con loro. Ma noi guardiamo in casa nostra: loro non sono così in difficoltà. Ha battuto il Siena, ha vinto a Viterbo”
Su Cellini: “Ne ho già parlato tante volte: con lui mi confronto ogni giorno. Le scelte dipendono da quello che vedo, è migliorato molto e devo riuscire ad utilizzarlo nel migliore dei modi. Lui è un asso e devo poterlo schierare come tale”.
Semprini e Della Giovanna: “Semprini non era questo quando è arrivato. Si è messo sotto e ha lavorato tanto. Della Giovanna aveva già fatto delle esperienze, non aveva avuto la giusta continuità fisica finora. Hanno avuto voglia, hanno qualità, in casi come questi l’età non conta. Domani dovremo avere il giusto mix di età ed esperienza”.
La formazione: “Il solito dubbio me lo tengo, ma uno scheletro di formazione ce l’ho bene in mente. Un vero turnover lo applicheremo da Cuneo in poi. I cinque cambi durante la partita ci aiuteranno”.